Sono moltissime le attività che una piccola maternità rurale può svolgere: dalle consultazioni prenatali – per eventualmente inviare le donne con gravidanze problematiche al Centro di Salute di riferimento – allo screening per la malnutrizione per i più piccoli, alle consultazioni curative e ovviamente i parti. La maternità del villaggio di Rim nel nord del Burkina Faso, che abbiamo costruito nel 2009, è dotata, oltre che dell’indispensabile sala parto, di due ambulatori e di un’ area di degenza per le partorienti e per i ricoveri generici.

Nonostante sia anni luce da una qualsiasi maternità italiana, la maternità rurale è quel piccolo barlume di speranza per poter aiutare le donne a partorire in un ambiente più sicuro, rispetto alla capanna, sotto lo sguardo esperto di un’ostetrica, con la somministrazione di farmaci essenziali subito nel post parto. La salute materno infantile rimane uno degli aspetti fondamentali della sanità in Africa tante volte trascurato e spina nel fianco di tante realtà, soprattutto le più povere. Far nascere un bambino e far partorire una donna in sicurezza, a Rim significa far crescere il proprio villaggio.

Nel corso del 2017, grazie a questa piccola struttura e al suo personale, abbiamo raggiunto risultati importanti che, in alcuni casi, superano le aspettative. Abbiamo assicurato:

-         156 parti assistiti;

-         156 degenze ospedaliere post parto;

-         155 bambini assistiti dopo la nascita.

Per raggiungere questi risultati è stato necessario assicurare in maniera continuativa la presenza di personale sanitario adeguatamente formato e attività mirate. Queste le principali:

-         510 visite prenatali;

-         1001 visite all’apparato riproduttivo;

-         142 vaccini;

-         attività di sensibilizzazione nelle comunità sulla pianificazione familiare.

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