Il prossimo 6 dicembre Pistoia ospiterà la seconda edizione del Premio Nazionale Antonino Caponnetto per la Cultura della Legalità in memoria del giudice Antonino Caponnetto, padre del pool antimafia di Palermo che negli anni ‘80 istruì e portò a conclusione il maxi processo alla mafia.

La Fondazione Un Raggio di Luce di Pistoia, assieme alla Fondazione Antonino Caponnetto di Firenze, il Centro di Documentazione e di Progetto Don Lorenzo Milani di Pistoia e in collaborazione con Libera, con il patrocinio di Regione Toscana, Provincia di Pistoia e Comune di Pistoia, organizza a dieci anni dalla morte, avvenuta il 6 dicembre 2002, la seconda edizione del Premio Nazionale per la Cultura della Legalità in memoria del giudice Antonino Caponnetto, padre del pool antimafia di Palermo, che negli anni ‘80 istruì e portò a conclusione il maxi processo alla mafia.

Il Premio, che si inserisce nell’ambito dell’iniziativa nazionale organizzata da Libera “100 passi verso il 21 marzo”, intesa a celebrare la Giornata della Memoria e dell‘Impegno che quest’anno si svolgerà a Firenze, mira a onorare e ricordare la figura del giudice Caponnetto, originario di Caltanissetta ma trasferitosi da piccolo, insieme alla sua famiglia, a Pistoia dove visse per trent’anni, trovandovi i suo affetti più cari e dove è tuttora sepolto. Magistrato esemplare ed  uomo appassionato, Caponnetto ha dedicato gli ultimi dieci anni della sua vita a diffondere la Cultura della Legalità fra i ragazzi delle scuole di tutta Italia. In un momento come quello attuale in cui i valori etici fondamentali sembrano essere sempre più trascurati e prerogativa di pochi, una iniziativa ispirata al luminoso esempio lasciatoci dal giudice Caponnetto è quanto mai opportuna e necessaria al fine di promuovere la cultura della legalità, strumento fondamentale per costruire e disseminare quegli ideali di giustizia, solidarietà e verità per cui tutti noi quotidianamente lottiamo.

La giornata inizierà la mattina alle ore 10 con un incontro con gli studenti delle scuole superiori del territorio pistoiese presso l’Auditorium della Provincia in via dei Panconi 14. Questo appuntamento è un’occasione  importante per gli studenti non solo perché celebra e ricorda un uomo, un “pistoiese d’adozione”, che ha passato tutta la sua vita a lottare contro l’illegalità, la mafia, l’indifferenza e il silenzio, ma soprattutto perché intende portare avanti il suo impegno nei confronti dei giovani concretizzatosi in anni e anni trascorsi  a girare per le scuole e per le piazze di tutta Italia raccontando e spiegando quali sono gli ideali di giustizia per i quali battersi. Come lo stesso Caponnetto disse: “Senza cultura non può esserci partecipazione; senza partecipazione, non può esserci politica”.

La prima parte della giornata sarà caratterizzata dagli interventi di Mauro Matteucci del Centro di Documentazione e di Progetto Don Lorenzo Milani di Pistoia e Fondazione Un Raggio di Luce onlus, di Domenico Bilotta della Fondazione Antonino Caponnetto di Firenze e di Amanda Dabizzi di Libera Pistoia, nonché del figlio del giudice, Massimo Caponnetto, di Letizia Maniaci, vincitrice del Premio Nazionale Antonino Caponnetto 2012 e di Maria Grimaldi, scrittrice e curatrice del libro “Io non tacerò: la lunga battaglia per la giustizia” sugli scritti del giudice. La mattinata si concluderà con l’intervento di Luigi Marini, magistrato pistoiese membro della Corte di Cassazione.

Nel pomeriggio si svolgerà la cerimonia di premiazione alle ore 17.30 nella Sala Maggiore del Palazzo Comunale di Pistoia alla presenza dell’Assessore alle Politiche Sociali e allo Sviluppo Economico del Comune di Pistoia, Tina Nuti, del Vicario Generale della Diocesi di Pistoia, Don Paolo Palazzi, dell’Assessore all’Istruzione, Formazione e Sviluppo Economico della Provincia di Pistoia, Paolo Magnanensi e del Consigliere del Presidente per la Cooperazione e le Relazioni Internazionali della Regione Toscana, Massimo Toschi, degli enti promotori, di Libera e dei membri della commissione esaminatrice, composta dalla Sig.ra Elisabetta Baldi Caponnetto, da Salvatore Càlleri, presidente della Fondazione Antonino Caponnetto, da Luigi Marini, magistrato pistoiese membro della Corte di Cassazione, da Mauro Matteucci in rappresentanza del Centro di Documentazione e di Progetto Don Lorenzo Milani di Pistoia e da Paolo Carrara, presidente della Fondazione Un Raggio di Luce onlus di Pistoia.

Le vincitrici del Premio Nazionale Antonino Caponnetto 2012 sono la scrittrice e giornalista Letizia Maniaci che, insieme al padre Pino Maniaci, porta avanti con coraggio l’emittente televisiva Telejato a Partinico (PA), lottando contro l’illegalità e la cultura mafiosa, e il prefetto di Reggio Emilia, Antonella De Miro, che in tutta la sua carriera ha sempre operato senza risparmiarsi contro la criminalità organizzata con l’obiettivo prioritario e imprescindibile di costruire la cultura della legalità. 

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Il prossimo 6 dicembre Pistoia ospiterà la seconda edizione del Premio Nazionale Antonino Caponnetto per la Cultura della Legalità in memoria del giudice Antonino Caponnetto, padre del pool antimafia di Palermo che negli anni ‘80 istruì e portò a conclusione il maxi processo alla mafia.

Le vincitrici di questa edizione sono la scrittrice e giornalista Letizia Maniaci che, insieme al padre Pino Maniaci, porta avanti con coraggio l’emittente televisiva Telejato a Partinico (PA), lottando contro l’illegalità e la cultura mafiosa, e il prefetto di Reggio Emilia, Antonella De Miro, che in tutta la sua carriera ha sempre operato senza risparmiarsi contro la criminalità organizzata con l’obiettivo prioritario e imprescindibile di costruire la cultura della legalità.