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23/04/2016Nepal: un anno dopo

 

Il 25 aprile 2015, la forte scossa di terremoto di magnitudo 7.9 che ha colpito il Nepal, ha causato più di 9mila vittime e distrutto più di 600mila case. Il sisma, con epicentro a metà strada tra Kathmandu e la città di Pokhara, è stato il più forte nel Paese negli ultimi 81 anni. Subito dopo il terremoto abbiamo lanciato, insieme al partner locale Sarbodaya Nepal, un piano di emergenza per portare soccorso alle famiglie nei distretti di Kavre e Dolakha, due delle aree più colpite dal terremoto e dove operiamo dal 2005.

Grazie alla generosità di tante persone e della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia e della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca sono stati raccolti quasi 80mila euro e siamo stati in grado di aiutare quasi 12mila persone. A distanza di un anno abbiamo realizzato tanto, insieme. Grazie a chi ci ha sostenuto fin dall‘inizio. Inizialmente hanno messo in campo azioni di primo soccorso e distribuito beni di prima necessità. Successivamente abbiamo portato avanti attività finalizzate al miglioramento delle condizioni di vita delle persone colpite dal terremoto. 

 


Abbiamo portato cibo, acqua potabile utensili da cucina, kit igienico-sanitari, sementi per il raccolto e fogli di lamiere per i tetti delle proprie abitazioni a quasi 7.000 persone, assistito con alimenti specifici oltre 100 donne in attesa e in fase post-partum e i loro figli al di sotto dei 5 anni, realizzato servizi igienici temporanei per 1200 persone, distribuito farmaci essenziali a 3 dispensari e 1 ospedale, riparato i servizi igienici di 3 scuole, fornito assistenza sanitaria e finanziaria a 2500 personeaggiustato 3 acquadotti.

 

In questo momento stiamo lavorando alla fase di recupero, e stiamo cercando di migliorare la situazione abitativa delle famiglie, creare opportunità generatrici di reddito per lavoratori qualificati e non, e sostenere la produzione agricola. Milioni di persone ancora sono infatti costrette a vivere in rifugi di emergenza, e i più poveri e vulnerabili lottano per sfamarsi e guadagnarsi da vivere, dal momento che il tessuto sociale ed economico stenta a riprendersi. 

A distanza di un anno abbiamo realizzato tanto, insieme. Grazie a chi ci ha sostenuto fin dall‘inizio.

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Amore è la luce dello spirito Quando abbiamo bisogno della luce? Non durante il giorno, ma quando regna la notte. Allora ci occorre una lampada, una fiamma, la luna. Fate del vostro meglio per portare luce e amore nella vita di coloro che incontrate.

Sathya Sai Baba

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