Keudi (a destra nella foto) vive a Srinigar, Lamra, in Nepal, ha 55 anni e i suoi problemi di salute iniziano 25 anni fa. Ha solo due figli rispettivamente di 35 e 28 anni ma ha avuto ben quindici parti: qualche figlio è nato-morto, altri sono sopravvissuti solo per qualche mese. Dopo il secondo figlio, comincia ad avvertire movimenti viscerali, avere dolori e perdite di urina.
Keudi, come il 10% delle donne e delle ragazze nepalesi, soffre di prolasso uterino, ovvero la discesa dell’utero dalla sua posizione naturale alla vagina. Le cause di questa dolorosa e debilitante condizione sono varie: il numero eccessivo di gravidanza, la giovane età delle mamme, un’alimentazione inadeguata, la mancanza di riposo durante e dopo la gravidanza, un travaglio prolungato e difficile e le dure condizioni di lavoro. A peggiorare la situazione, si aggiunge l’ostracismo delle famiglie e delle comunità di appartenenza che spinge le donne a non parlare della loro condizione e a non cercare cure mediche. Due anni fa Keudi incontra Susheela, l’assistente ostetrica che lavora nel nostro programma sanitario, e la sua vita cambia: riesce a parlare delle sue difficoltà e del suo problema e Susheela la inserisce nella lista degli interventi chirurgici supportarti dal nostro programma e dopo poco viene operata all’ospedale di Jumla. Oggi la vita di Keudi è migliorata: continua ad avere dei dolori a causa dei lavori faticosi che è costretta a fare ma sta molto meglio e ha trovato in Susheela un punto di riferimento importante per i suoi problemi di salute e non solo.
In Nepal la Fondazione Un Raggio di Luce Onlus porta vanti in cinque municipalità di difficile accesso un complesso programma per migliorare la condizione economica, sociale e sanitaria delle donne e diminuire le difficoltà che quotidianamente affrontano a causa della discriminazione di genere. Il nostro impegno è prenderci cura della salute di centinaia di donne come Keudi e renderle consapevoli dei loro diritti sessuali e riproduttivi.
Keudi incontra Susheela, l’assistente ostetrica che lavora nel nostro programma sanitario in Nepal, e la sua vita cambia...