Ad inizio agosto la seconda ondata della pandemia di Covid-19 si è abbattuta nelle Filippine prima del previsto e in maniera più violenta rispetto a tanti Paesi europei. Le famiglie e i bambini del programma di adozione a distanza della Fondazione e la popolazione locale sono alle prese con una nuova quarantena. Le scuole nel Paese resteranno chiuse fino al 5 ottobre.

Per quanto riguarda il sistema scolastico, gli alunni e gli studenti devono iscriversi e frequentare le lezioni online o tramite moduli. "Molti genitori preferiscono il sistema online perché ha un contatto diretto e quotidiano con l‘insegnante ma non tutte le famiglie hanno gli strumenti per questo tipo di didattica" ci racconta suor Veronica da Vinzons.

Dal 24 agosto a Romblon i bambini del nostro programma di adozione a distanza hanno ripreso l’anno scolastico attraverso l’attività di apprendimento modulare a casa. Come funziona? Ad inizio settimana gli insegnanti consegnano i moduli ai genitori spiegando loro ciò che i figli dovrebbero fare a casa, il venerdì successivo i genitori riportano agli insegnanti le attività svolte dai ragazzi. La stessa procedura viene seguita ogni settimana. Per il momento l’attività sta andando bene e i genitori sostengono e aiutano i ragazzi. Per le famiglie e i bambini di Daet e Vinzons, la situazione è diversa perché molte delle famiglie sono estremamente povere e le madri non riescono a stare dietro alle attività scolastiche dei figli, soprattutto quando il marito è in quarantena lontano da casa, perché devono pensare a come dar da mangiare all‘intera famiglia.

Attraverso la consulenza telefonica no stop e, quando possibile, gli incontri, le famiglie ricevono dai nostri parter locali ogni suggerimento utile per gestire da casa questa situazione critica.