Fortunatamente ad inizio anno anche nelle Filippine sono state riaperte le scuole e finalmente i nostri bimbi del programma di adozione a distanza sono tornati a studiare in presenza.
A causa della pandemia sono stati anni duri per l’educazione nel Paese. Solo il 40% delle 60.000 scuole pubbliche e private ha riaperto a causa dell’impossibilità di soddisfare i requisiti richiesti, come ad esempio avere porte separate per l‘ingresso e l‘uscita e mettere a disposizione strutture sanitarie di base comprensive di lavandino per lavarsi le mani. (Dati Dipartimento dell’Educazione filippino). Inoltre, nonostante il sistema di istruzione di base filippino offra dodici anni di istruzione, gli studenti filippini mostrano una competenza equivalente a soli sei anni di scuola (Dati Banca Mondiale). Attualmente, il governo filippino sta assegnando solo il 3% del suo PIL al settore dell‘istruzione, una percentuale inferiore allo standard globale del 6%. Nel Paese è in corso una vera a propria crisi dell’apprendimento.
Con il nostro programma di adozione a distanza, continuiamo a supportare i bambini e garantire loro tutto ciò di cui hanno bisogno. Durante la pandemia, oltre a garantire beni di prima necessità alle famiglie più vulnerabili e a diffondere informazioni sulle corrette pratiche igienico-sanitarie abbiamo inviato loro mascherine e il sostegno necessario per affrontare quei momenti. La corrispondenza con i loro “genitori adottivi a distanza” non è stata mai interrotta. I bimbi hanno continuato a scrivere le letterine e a ricevere posta e regali dai loro sostenitori.
Insieme continuiamo ad avere fiducia e a portare il nostro contributo concreto per i bambini e le famiglie più vulnerabili.