Le due ruote valgono oro, soprattutto in Africa. Lo sa bene suor Elvira Tutolo in Repubblica Centrafricana, dove una bicicletta può davvero cambiare la vita di una persona.
"Merlain è molto emozionato. Il garage dove fa lo stage è molto lontano e la benzina è diventata molto cara. Abbiamo pensato di regalargli una bicicletta per permettergli di andare a lavoro. Merlain è felice" racconta suor Elvira Tutolo, presidente di Kizito. La Fraternità Kizito con il centro di formazione "Sara mbi gazo" in Repubblica Centrafricana fa anche questo: segue i ragazzi vulnerabili ed ex bambini-soldato finché non sono autonomi assicurandosi che riescano a vivere serenamente e con dignità.
La Repubblica Centrafricana continua ad essere sottoposta alla debolezza del suo contesto economico e sociale, ai problemi di accessibilità e alla situazione fragile di sicurezza. A lungo questi fattori hanno contribuito a impedire il corretto funzionamento delle infrastrutture, dei servizi pubblici e l’accesso ai servizi di base, rendendo le persone, e soprattutto i bambini, sempre più vulnerabili. La pandemia di Covid-19 ha aggravato la situazione di un Paese già devastato dal conflitto e dal sottosviluppo.
Da anni, a fianco di Kizito, la Fondazione si impegna a rimuovere le barriere legate alle opportunità di lavoro, formazione e accesso ai servizi sociali e a promuovere l’inclusione socio-economica dei bambini e dei ragazzi più vulnerabili. Anche grazie al sostegno dei nostri sostenitori, la situazione di Merlain e di altri giovani è cambiata.