È stata presentata la X edizione del Premio Nazionale Antonino Caponnetto per la Cultura della Legalità. Dopo due anni di interruzione e nell’anno che segna il trentesimo anniversario della strage di Capaci e il ventesimo anniversario della morte del giudice Caponnetto, il Premio Nazionale Antonino Caponnetto torna a testimoniare ammirazione, gratitudine ed affetto a quelle persone che si contraddistinguono per il loro impegno sociale e civile portando avanti azioni significative contro ogni forma di potere mafioso, d’ingiustizia e di violenza, favorendo la cultura della legalità.
Organizzato quest’anno dalla Fondazione Un Raggio di Luce Onlus e dal Centro di Documentazione e di Progetto “Don Lorenzo Milani”, il Premio è nato il 6 dicembre del 2011.
I vincitori di questa edizione sono:
Eugenia Carfora, da molti anni preside dell’Istituto Tecnico e Alberghiero “Francesco Morano” di Caivano, nella periferia di Napoli, una delle piazze di spaccio più grandi d’Europa. Eugenia sa fare la differenza: quando è arrivata la scuola era in squallide condizioni. Oggi, grazie a lei, è rinata ed è diventata un esempio e un modello di integrazione e di recupero per ragazzi che vivono in un ambiente difficile.
Chiara Frazzetto, a soli 21 anni ha visto di colpo la sua famiglia sterminata, vittima del racket delle estorsioni. Da quella tragedia nulla è stato più come prima per Chiara, che alla mafia decide però di non darla vinta, restando in Sicilia a lottare per la sua terra natale e impegnandosi in una serrata attività di testimonianza e promozione della legalità.
Giuseppe Piraino, all’uomo del racket che gli chiedeva i soldi per la “messa a posto” ha risposto con una denuncia. Piraino, 50 anni, imprenditore di Borgo Vecchio, quartiere di Palermo ad alta densità mafiosa, ha detto “no” agli estortori. Grazie al suo aiuto i Carabinieri hanno arrestato boss e gregari del clan del Borgo Vecchio di Palermo.
La giornata si svolgerà il 6 dicembre a Pistoia. Inizierà la mattina al Piccolo Teatro Mauro Bolognini con gli studenti e gli insegnanti delle scuole superiori della Provincia di Pistoia che, oltre ai vincitori, incontreranno Dario Riccobono, presidente di Addio Pizzo Travel, impresa sociale che propone un turismo responsabile per chi dice no alla mafia, e assisteranno allo spettacolo teatrale estratto di “Se dicessimo la verità – Ultimo Capitolo” di Giulia Minoli e Emanuela Giordano, un modo per affrontare attraverso il teatro temi fondamentali per la crescita dei più giovani. L’incontro sarà moderato dalla pistoiese Alessia Pacini, giornalista che fa parte dell’associazione di promozione sociale “Cosa Vostra”. Cosa Vostra lavora per promuovere la legalità attraverso laboratori e attività di sensibilizzazione e collabora con laureandi, laureati e giovani professionisti under 35 provenienti da tutta Italia e che vivono in tutta Europa. Oggi l’associazione conta molti successi: un libro pubblicato, una collaborazione con Attilio Bolzoni per il Blog “Mafie” di La Repubblica e laboratori per le scuole di tutti i gradi in tutta Italia.
Il pomeriggio proseguirà con la cerimonia ufficiale di premiazione nella Sala Maggiore del Palazzo Comunale a partire dalle 17.30. Tra le autorità presenti, il nuovo Prefetto di Pistoia Licia Donatella Messina, l’Assessore alla Legalità della Regione Toscana Stefano Ciuoffo, il Presidente della Provincia di Pistoia Luca Marmo e il Sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi.
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