Il nostro progetto in Nepal procede spedito e qualche giorno fa, la nostra Barbara, insieme a Kamal Katri di Sarbodaya Jumla, ha supervisionato l’area di Patarasi, incontrando 3 gruppi di donne agricoltrici dei villaggi di Lorpha e Japna,  che le hanno mostrato alcune delle loro coltivazioni. 

Le attività di cui parliamo fanno parte del progetto di Fondazione Un Raggio di Luce, Gender Equality e Support Women Farmers che ha come obiettivo primario quello di rafforzare il ruolo delle donne nepalesi del Distretto di Jumla. Le beneficiarie vengono aiutate a gestire attività agricole in proprio, attraverso percorsi di formazione e distribuzione di beni.

Anche le loro comunità di appartenenza sono coinvolte tramite campagne di sensibilizzazione sulle tematiche di genere, per l’eliminazione delle pratiche tradizionali nocive e per la diffusione di corrette pratiche sanitarie materno-infantili.

Il progetto si sviluppa nelle città rurali di Tila, Tatopani e Patarasi, in quest’ultima località anche grazie al supporto di FEMI Foundation.

Durante la visita, Barbara e Kamal hanno visionato le principali coltivazioni realizzate in quest’area tra cui: prugne, pesche, alberi di noce, cavolfiori e cipolle ed hanno incontrato i gruppi di agricoltrici delle diverse zone.

All’interno di questi gruppi, le agricoltrici e gli abitanti dei villaggi partecipano alle attività di formazione, monitorano e valutano la qualità dei terreni e organizzano tutte le attività di semina e vendita dei propri prodotti.

Ma non solo! Sarbodaya Nepal Jumla, partner locale di Fondazione un Reggio di Luce, aiuta le beneficiarie a vendere gli ortaggi e la frutta nei mercati locali, prevalentemente nei bazaar di Jumla e Patarasi. Per ogni raccolto, il guadagno medio si aggira intorno alle 40.000 Rupie Nepalesi, ovvero circa 300 Euro.

È importante sottolineare come, prima di questo progetto, la produzione realizzata servisse esclusivamente a soddisfare i fabbisogni familiari.

Adesso, l’attività così strutturata dona la possibilità alle beneficiarie di coltivare una quantità maggiore di prodotti. Il surplus di produzione può essere così venduto, garantendo un piccolo reddito extra per le loro famiglie.

Purtroppo, però le criticità sono ancora molte: per mancanza di mezzi di trasporto pubblici e privati, il tragitto per raggiungere il mercato, da Patarasi a Jumla, viene fatto a piedi, camminando per circa tre ore. Inoltre, i cambiamenti climatici stanno modificando il naturale corso delle piogge durante l’anno, rendendole meno frequenti, ma più intense e violente, a detrimento dei raccolti. In alcune zone, infine, l’irrigazione è particolarmente complicata e problematica.

I campi, infatti, sono distanti dal fiume e sarebbero necessarie pompe idrauliche, sistemi di raccolta delle piogge e sistemi irrigui per migliorare l’uso dell’acqua.

Noi di Fondazione un Raggio di Luce non demordiamo e continuiamo il nostro lavoro al fianco delle comunità di Jumla.

Se volete aiutarci, potete farlo visitando la nostra pagina, dedicata alle donazioni, COSA PUOI FARE TU.