Anche quest’anno in Burkina Faso dal 4 novembre al 4 dicembre 2024, siamo riusciti ad organizzare le consuete campagne di visite ginecologiche, alle quali accorrono sempre centinaia di donne dal villaggio nella quali si svolgono e dai villaggi vicini.

Grazie al passaparola sul buon servizio offerto gratuitamente (compresi medicinali ed eventuale intervento chirurgico in caso di patologie gravi) e all’animazione del personale in loco, si riesce a sensibilizzare la popolazione sull’importanza della cura, ma soprattutto della prevenzione delle malattie dell’apparato genitale femminile, in particolare sulla diagnosi e la prevenzione del tumore al collo dell’utero.

Quest’anno le campagne si sono svolte a Yagma, che fa parte della vasta periferia della capitale Ouagadougou, dove avevamo già fatto questa attività gli scorsi anni, e in alcuni villaggi della periferia del comune di Ouahigouya, capoluogo della provincia del Yatenga nel nord del Paese a 185 km dalla capitale, che conta circa 200.000 abitanti.

C’è da sottolineare che nella grande periferia di quest’ultima città è stato riscontrato un enorme bisogno di questo tipo di servizi dato l’alto numero di sfollati da zone occupate dai guerriglieri jihadisti, sono infatti circa 150.000 i rifugiati presenti in questo territorio, dei quali la maggior parte donne e bambini.

La campagna di visite ginecologiche in questa zona, in particolare nel villaggio di Oufre e di Zoodo, hanno avuto un particolare successo data la presenza di molte donne sfollate che mai prima di ora avevano usufruito di un simile servizio, infatti in poco più di una settimana sono state visitate 1.398 donne, contro le 554 visitate nella periferia di Ouagadougou.

E’ stato senza dubbio un duro lavoro per le ostetriche incaricate e per il personale medico cooptato specificatamente per questa attività, ma ne è valsa certamente la pena vista la grandissima adesione da parte delle donne a questa campagna e date le patologie riscontrate.

Il successo di questa campagna, ma soprattutto il bisogno delle donne ancora molto ampio, ci spinge a continuare e a programmare altri eventuali interventi sempre in questa zona.